venerdì 20 luglio 2007

Il candore della menzogna


Temo i padrini dell’indulgenza.
Temo la fiducia degli eletti .
Temo il sorriso amaro sulle labbra degli inquieti.
Temo gli occhi velati di chi crede.
Temo il senso di paura degli ignoranti.
Temo l’ansia dei deboli.
Temo la tensione degli angosciati.
Temo il rimorso dei colpevoli.
Temo che l’energia degli illusi
prenda il posto degli umili.
Temo e mi ripugna il loro perverso sacrificio
come s'io non fossi origine della stessa specie .
Temo l’olocausto delle anime
come i forni crematori dell’oscurità.
Temo gli immortali
per come ci hanno ingannato sulla terra .
Temo che a pagare il debito con l’ingratitudine
siano ancora gli stessi.
Prego che il giudizio universale per ognuno di noi
non divenga un giudizio di massa.
Prego che il concetto di Dio concepito dagli uomini
sia completamente trasfigurato.
Prego che a prendere il posto nell’al di là
non sia il candore della menzogna dell’al di qua.